E se la Microsoft decidesse di rivoluzionare il suo OS cambiandone il Kernel? Come ve lo immaginereste?
Abbozziamo un possibile Windows con kernel Unix-Like. A chi non piacerebbe? Finalmente un utente root con password per le installazioni e niente più diritti d’amministratore superflui. I permessi sarebbero gestiti non più con le noiose autorizzazioni di Windows, ma con la gestione in stile Linux con rwx. L’interfaccia grafica rimarrebbe la stessa, ma cambierebbe il cuore del sistema operativo. Un cuore pulsante più efficiente ma soprattutto più solido e stabile. Già grazie alla distinzione tra utente root e utente standard anche per l’utente principale porterebbe via un sacco di grane!
Sicurezza e stabilità
Il prompt dei comandi diverrebbe una potentissima shell, specie per gli amministratori Windows Server. Quest’ultimo unirebbe la semplice e gestibile interfaccia grafica con la potente shell di un sistema con base Linux. In effetti, Microsoft copierebbe ancora una volta dalla Apple. macOS e iOS, come tutti ben sanno, sono basati sul kernel Darwin. I software Apple sono affidabili e veloci proprio grazie a questa forte base. Se poi consideriamo che Linux non ha bisogno di riavviare il PC per installare gli aggiornamenti, a meno che questi non siano del Kernel, sarebbe davvero un sogno.
Realizzabile? Forse
Tutto questo, ovviamente, è solo la bozza di un sogno. Quindi, nulla di che. Ho semplicemente applicato alcuni dei punti di forza di Linux su Windows! Microsoft, secondo me, punterebbe su un nuovo sistema a base Linux, ma è risaputo che non è facile fare dei cambiamenti radicali. Bisognerebbe riscrivere tutto il sistema operativo, i programmi, i giochi etc. Sicuramente verrebbero impiegate delle macchine virtuali per emulare il vecchio kernel in modo tale da rendere questo nuovo Windows retro-compatibile. Non è fantascienza, Apple lo ha fatto con Rosetta che faceva girare su Mac OS X i programmi Mac OS Classic. Ma all’epoca i programmi non erano di certo della stessa portata di quelli attuali.
Un passo verso Linux, in effetti, Microsoft lo ha fatto. Peccato sia stato abbastanza deludente. La tanto attesa Bash on Windows è stata solo una rivoluzione apparente, ma abbastanza…scadente!

Blogger e scrittore ventenne nato a Taranto. Collabora con diverse agenzie di marketing digitale e operativo. Ha pubblicato il manuale Windows 10: Guide e Soluzioni e il libro di narrativa storica Cronache di un Palazzo Abbandonato.