Un server è un PC che offre diverse funzionalità in una rete, ad esempio la pubblicazione di un sito internet, la condivisione di file e risorse (stampanti, scanner, etc). In genere i server professionali hanno un costo abbastanza elevato (in base alle prestazioni, ovviamente) e per un uso domestico o in una piccola impresa anche un PC tradizionale con un buon sistema operativo Linux o Windows Server può essere efficace.
C’è una soluzione migliore, soprattutto in termini di risparmio energetico: Raspberry Pi 4, che ho recensito in un kit in questo articolo. E’ da un mese che lo utilizzo come server 24/24 sia dalla rete locale che da remoto.
Sistema Operativo
Inizialmente ho utilizzato Raspbian Lite (senza interfaccia grafica), tuttavia ho preferito utilizzare un sistema ad hoc come Ubuntu Server for ARM. L’architettura del Raspberry Pi è differente dalla Intel e Ubuntu ha una versione apposita per ARM.

Servizi
Ho installato diversi servizi sul mio server Raspberry: server web apache, file server SMB, server di posta elettronica, MySQL, FTP. Essendo un computer con processore quad core e un quantitativo generoso di RAM per un sistema operativo Linux, nonché una porta ethernet Gigabit. Come server personale o per una piccola impresa è sicuramente perfetto.
La velocità di accesso alle pagine web e ai file condivisi è abbastanza veloce,
Storage
Essendo un sistema in forma sperimentale, ho collegato un disco esterno USB3 e le performance sono decisamente buone. In alternativa, è possibile installare un modulo SATA per il collegamento di un disco fisso. Tuttavia, la scheda supporta soltanto dischi da 2.5″ con alimentazione attraverso USB.



Webmin
Come ogni server Linux, è possibile amministrarlo in locale o da remoto. Nel secondo caso è possibile connettersi via SSH o tramite interfaccia Web come Webmin.



Webmin permette di avere sotto controllo il sistema, i servizi server, le periferiche hardware, i dischi collegati, etc. anche da remoto.
Problematiche
L’unica problematica riscontrata è stata quella della temperatura. Sotto stress il Raspberry Pi 4 tende a riscaldarsi, un problema causato dall’elevata potenza della CPU quad core. Una soluzione può essere una semplice ventola di raffreddamento.
Conclusioni
Consiglio vivamente l’utilizzo di un Raspberry Pi come server, grazie ai bassi consumi e al poco spazio richiesto per un dispositivo in funzione 24/24!



Blogger e scrittore ventenne nato a Taranto. Collabora con diverse agenzie di marketing digitale e operativo. Ha pubblicato il manuale Windows 10: Guide e Soluzioni e il libro di narrativa storica Cronache di un Palazzo Abbandonato.