Quasi tutti noi conosciamo molto bene l’importanza di possedere un power bank per i propri dispositivi: la possibilità di ricaricare i tuoi apparecchi quando e dove vuoi, non dipendere da un caricabatterie… ma, a cosa serve la ricarica rapida? Noi te lo spieghiamo!
Fondamentale: quali sono i protocolli più importanti?
Le tecnologie di ricarica rapida sono davvero tante, infatti, quasi tutti i marchi importanti del settore degli smartphone cercano di sviluppare le loro tecnologie di ricarica rapida in modo da potersi vantare di possedere modelli che si ricaricano più velocemente.
Le tecnologie si dividono in:
- Super VOOC (Oppo)
- Motorola Turbo Power
- Super Fast Charging (Samsung)
- SuperCharge (Huawei)
Tuttavia, esse sono molto limitate perché sono state ideate per lavorare solo ed esclusivamente con i prodotti dello stesso marchio, ovvero caricatore e cavo della scatola.
Questo è il motivo per il quale le due tecnologie regine del mercato sono USB Power Delivery e Qualcomm Quick Charge, le uniche due “universali”, anche se quest’ultima lavora con processori dello stesso marchio, ovvero Qualcomm.
Inoltre, molti dispositivi di ricarica, per esempio, caricabatterie e/o power banks, includono tra le loro compatibilità i suddetti protocolli “limitati”, proprio perché alcuni dispositivi importanti lo includono, ma devi sempre accertarlo con attenzione.
PD e QC le definiamo anche come universali perché, anche se non sono dispositivi mobili, molti power banks includono queste tecnologie di ricarica anche in ingresso, il che significa che il power bank e’ capace di ricaricarsi velocemente.
Come riportato da TuttoPowerBank, sito specializzato nel mondo della ricarica e dei power bank, queste tecnologie NON devono confondersi con le tecnologie di ricarica intelligente, che fornisce la corrente esatta domandata dal dispositivo che stiamo ricaricando, il che può anche ridurre il tempo di ricarica, ma MAI come con la ricarica rapida.

Su questa power bank Anker possiamo vedere come c’è sia la ricarica rapida QC3.0 che la ricarica intelligente PowerIQ: NON sono la stessa cosa.
Capito, PD e QC sono le regine, ma come funzionano?
Il loro funzionamento è molto semplice, invece di aumentare gli ampere (A) al momento della ricarica, il che può significare anche mettere in pericolo la sicurezza della stessa (aumentare gli ampere significa aumentare la temperatura della ricarica), viene aumentata la tensione (V).
Ma questo aumento della tensione si realizza, soprattutto, nella prima fase della ricarica, riuscendo a diminuire i tempi di ricarica anche fino al 50% rispetto ai convenzionali. La fase finale della ricarica resta sempre la più lenta.
Perciò si parla di ricarica dinamica, poiché la corrente non è sempre la stessa, il che permette di ottenere una ricarica più efficiente e rapida, senza ridurre la vita utile della batteria.
Ti ricordiamo che la velocità di ricarica è la moltiplicazione di due valori: Volt (tensione elettrica) x Ampere (intensità della corrente), il risultato di questa operazione ci indica la potenza, cioè i Watt. Vediamo le differenze:
- Ricarica standard: 5V x 1A = 5W o 5V x 2A = 10W.
- Ricarica rapida QC3.0 o PD: 5V x 3A = 18W, 9V x 2A = 18W o 12V x 1,5A = 18W



Come si può vedere nell’esempio, la ricarica standard ha solo un’unica possibilità di ricarica (tensione (V) e intensità di corrente (A) unici) mentre la ricarica rapida può lavorare a vari voltaggi e amperaggi a seconda del dispositivo e della fase della ricarica.
Ogni tecnologia ha il suo limite, per esempio, Quick Charge 3.0 arriva fino a 18W, ma PD arriva fino ai 100W, permettendo la ricarica di dispositivi più potenti, come i computer portatili (grazie anche alla porta USB C).
Una differenza tra PD e QC è che la tecnologia Power Delivery lavora solo ed esclusivamente con la nuova porta USB type C.
Dunque, con un power bank con ricarica rapida PD fino a, per esempio, 65W, potresti ricaricare computer portatili o qualsiasi smartphone che sia compatibile con questa tecnologia, come i nuovi Redmi.
Ma i vantaggi non sono solo in uscita…
E nella ricarica dei power bank?
Nella ricarica dei power bank le tecnologie di ricarica rapida, proprio perché possiedono capacita’ più’ elevate, come 20000 mAh o 26800 mAh, possono ricaricarsi in 4-5 ore o anche meno, invece di metterci le “classiche” 10 ore o una notte intera.



I power bank di minor capacità possono arrivare a 10000mAh ricaricato al 100% in poco più di un’ora.
E ricorda: per ricaricare velocemente un powerbank devi collegarlo a un caricabatterie che sia capace di fornire quella potenza e quindi compatibile con quella tecnologia.



Blogger e scrittore ventenne nato a Taranto. Collabora con diverse agenzie di marketing digitale e operativo. Ha pubblicato il manuale Windows 10: Guide e Soluzioni e il libro di narrativa storica Cronache di un Palazzo Abbandonato.