Windows XP è stato un successo commerciale per Microsoft. Tutt’ora, dopo sedici anni, è ancora utilizzato da un sacco di utenti.
Windows XP è stato forse il sistema meglio riuscito di Microsoft. L’insuccesso di Windows Vista, instabile e pessimo dal punto di vista commerciale, ha dato un margine di altri quattro anni di vendita prima dell’uscita di Windows 7. Quest’ultimo risulta essere stato il successivo cavallo di battaglia di Microsoft, in quanto si può definire una sorta di “XP” dei tempi moderni. Ma cosa ha determinato il successo e la ben riuscita di questo sistema operativo?
Un fallimento all’origine di Windows XP
Pochi sanno forse che XP non è altro che la versione graficamente più avanzata di Windows 2000. Stesso kernel, stesse funzionalità di networking, stessi font, e tanto altro ancora. Microsoft Windows 2000, però, era rivolto soltanto alle aziende. Poiché possedeva un kernel NT, gli home PC non erano ancora abbastanza maturi per supportarlo. Ecco perché nacque Windows ME: un altro dei noti fallimenti dell’azienda di Redmond. Nonostante Microsoft espresse tempo prima la sua intenzione di abbandonare il kernel DOS, Windows Millennium possedeva la GUI di Windows 2000 ma il kernel di Windows 98 e 95. Stessi problemi, anzi, peggiorati. Su Windows ME ci sono state accese discussioni, e la rivista PC World l’ha persino inserito nella classifica al quarto posto dei “Peggiori 25 prodotti di tutti i tempi”.
L’abbattimento delle barriere del passato
Windows NT, che fino al 2000 era stato disponibile ad una nicchia ristretta di utenti, aveva una struttura completamente diversa da Windows 3.1 e Windows 95. Questa non era altro che la base delle moderne versioni di Windows. Ci è stato, per motivi tecnici, quasi nascosto quel Windows già stabile e sicuro per tanti anni. Quando poi finalmente la nascita del Pentium IV e l’aumento della capacità di RAM e Hard Disk hanno permesso la nascita di Windows XP. Per la prima volta Microsoft aveva abbattuto la netta differenza tra utenti Home e Aziendali. L’OS, nato nel 2001, era disponibile in versione Home e Professional. Stessa struttura, stessa GUI, stesso utilizzo. A quest’ultima vennero solo aggiunte funzioni di rete avanzate, come i domini Active Directory.
Windows XP ha segnato un’epoca. Sedici anni dopo dal rilascio della prima versione, lo si può trovare ancora installato su un sacco di PC. Molti software ancora lo supportano, molti utenti non lo cambierebbero per nulla al mondo. Tant’è che soltanto nel 2010 se ne interruppe la preinstallazione sui nuovi PC. Veloce, leggero, ben riuscito, sicuro. Un’interfaccia fresca, semplice e bella da vedere. Driver sempre reperibili, pochi crash e poco assorbimento di RAM e CPU. Per l’epoca un fenomeno, per oggi un mezzo sicuro per lavorare. E chissà, ancora, quanto continuerà a resistere…

Blogger e scrittore ventenne nato a Taranto. Collabora con diverse agenzie di marketing digitale e operativo. Ha pubblicato il manuale Windows 10: Guide e Soluzioni e il libro di narrativa storica Cronache di un Palazzo Abbandonato.