Le beta sono versioni non definitive di un programma. Windows non è da meno: da Memphis a a Redstone 4.
Ogni versione non definitiva di Windows ha un suo nome in codice. Siamo abituati ai soliti numeri “98”, “7”, “10” o ai soliti nomi “Vista”, “XP”…ma ogni progetto ha una sua denominazione speciale. Il popolare sistema operativo californiano doveva chiamarsi originariamente, nel 1985, Interface Manager. Questo, poiché non faceva altro che da interfaccia al sistema operativo MS-DOS. Questo fino alla versione 3.0, nome in codice Snowball (palla di neve).
Microsoft Chicago (1993-1995)
Arriviamo a quando le beta hanno iniziato ad avere dei ruoli più significativi. Attraverso le varie versioni di Microsoft Chicago, dal 1993 al 1995, si può notare l’evoluzione dell’OS e del nuovo e rivoluzionario menu Start che ci accompagna tutt’ora.

Microsoft Nashville (1996)
Precedentemente nota come Cleveland, il progetto Nashville non ha mai visto la luce. Sarebbe dovuto divenire Windows 96, fermandosi alla build 1265. Microsoft decise di dare maggior supporto ed aggiornamenti al già di per sé eccezionale Windows 95 ed integrare le nuove funzioni nel pacchetto Internet Explorer 4.



Microsoft Memphis (1996-1998/1999)
Numerose beta sotto il nome di Memphis sono state antecedenti al rilascio di Windows 98. Ce ne sono state, poi, di successive, per la costruzione della seconda versione: Windows 98 SE.
Microsoft Millennium (1999)
Il vero nome di Windows ME (che tutti chiamiamo Millennium) è Millennium Edition. Il progetto, tuttavia, si chiamava effettivamente solo Millennium. Nel 1999, l’azienda produttrice di Windows aveva affermato di non voler più realizzare sistemi operativi con il kernel monolitico di Windows 9x. Si era arrivati ad un punto in cui creare OS sempre più complicati su una base ormai obsoleta come MS-DOS era impossibile. Tuttavia, con il fallimento di diversi tentativi di portare la tecnologia NT (kernel affidabile e già esistente in ambito Enterprise su cui si basano ancora gli OS Microsoft) sugli Home Computer, si scelse di continuare ancora per un’altra versione a sfruttare il kernel DOS.
Sappiamo tutti che questa scelta non fu la migliore, vista la nascita di un sistema operativo ampiamente criticato come Windows ME. Si può dire che fu uno delle prime delusioni di casa Microsoft.
Microsoft Memphis NT (1997-2000)
Nel 1997, la Microsoft decise di unificare sia Windows NT che Windows 98 in un’unica versione adatta ad entrambi e su base NT. Al PDC del 1997 Microsoft ditribuì delle versioni Server e Workstation (la successiva Professional di 2000). Nel 1999 ci fu la pubblicazione dell’ultima beta e l’annuncio di non creare una versione di Windows 2000 che sostituisse Windows 98 a favore di una sua nuova edizione (SE) e dell’uscita di Windows ME.
E’ interessante studiare il modo in cui Microsoft, con Windows 2000, abbia rivoluzionato le sue tecniche di sviluppo su Wikipedia. In questa pagina, infatti, è descritta in maniera veramente esaustiva.
Microsoft Neptune e Odissey (1999)
Come ho già detto nel paragrafo su Windows ME, l’azienda di Bill Gates ha tentato di portare il kernel NT sui computer destinati ad uso domestico senza riuscirci. Questi fallimenti hanno, però, portato alla creazione del migliore sistema operativo sul commercio: Windows XP. Le origini del suo progetto, e cioè Whistler, si ritrovano in queste due versioni mai rilasciate.
- Neptune sarebbe dovuta essere una versione destinata al mercato consumer, ma interamente basata su kernel NT e sul codice di Windows 2000. Il suo sviluppo iniziò nel 1999, quando fu compilata la build 5022. Un’anteprima, la build 5111, fu distribuita a un gruppo di sviluppatori Microsoft e agli abbonati del TechNet il 27 dicembre dello stesso anno, ed è l’unica build attendibile trapelata.
- Odyssey, invece, sarebbe stata un’edizione orientata alle aziende, simile all’edizione Professional di Windows 2000. Si incominciò ad accennare a questo sistema operativo con il nome di NT 6.0 nel 1997. Tuttavia la conferma del suo sviluppo arrivò nel 2000. Nessuna build è mai trapelata
Nella prima metà del 2000, quasi a sorpresa, venne annunciato che i team di sviluppo di Neptune e quello di Odyssey si erano fusi per sviluppare un nuovo sistema operativo denominato “Whistler”. Neptune era così vicino al lancio sul mercato che Microsoft aveva già pianificato un aggiornamento denominato “Triton”.
Microsoft Whistler (2000-2001)
Il periodo di “gestazione” di Windows XP è breve, in effetti, ma caratterizzato da diverse piccole rivoluzioni. Infatti, nelle prime versioni del progetto Whistler, l’OS appare molto simile ad una fusione da ME e 2000, con qualche lieve ritocco. Si sarebbe dovuto persino chiamare Windows 2001 (che fantasia…).



E’ il Gennaio del 2001 a compiere la rivoluzione. Windows prende finalmente il nome di eXPerience, in base al nuovo tema su cui si sarebbero basati il sistema operativo e la nuova versione di Microsoft Office.
Microsoft Longhorn (2001-2006)
Cinque anni per fare una versione di Windows? E bene sì, si vede già dal tempo impiegato che questa volta parliamo di Windows Vista. Uno dei più grandi fallimenti di Microsoft.
Durante le prime fasi di sviluppo, vi furono solo semplici miglioramenti e aggiornamenti di Windows XP. Nel 2003, inizia un totale allontanamento da XP, includendo nuove tecnologie e funzionalità. Tutto questo dovette fermarsi nell’estate dello stesso anno, la cosiddetta “estate dei worm” in quanto l’azienda dovette dare la priorità allo sviluppo di aggiornamenti (Service Pack) per Windows XP e Windows Server 2003.
Nel 2004, Microsoft, preoccupata per i ritardi, decise di ripartire completamente da zero. Basandosi su Windows Server 2003, nel 2005 scelse il nome “Vista” per il progetto.
E’ facile comprendere i motivi per cui Vista sia stato una delusione.
Microsoft Vienna (2006-2009)
Il progetto Microsoft Blackcomb era quello su cui MS stava lavorando durante lo sviluppo di Windows Vista. Tutte le nuove funzionalità e tecnologie vennero riprese col progetto Vienna, e quindi con lo sviluppo di Windows 7.
Bill Gates, in un’intervista con Newsweek, lasciò intendere che questa versione di Windows sarebbe stata più “user-centric”, cioè più incentrata sull’utente e più accurata nel soddisfare i reali bisogni di chi utilizza Windows. Inoltre disse che Windows 7 avrebbe avuto dei miglioramenti prestazionali, di resa più efficiente, spiegando in seguito sul blog di sviluppo di Windows 7, di come l’azienda stesse usando una varietà di strumenti per misurare le prestazioni di varie aree del sistema operativo su base continuativa, per aiutare a trovare parti poco efficienti del codice e quindi di prevenire abbassamenti delle performance.
Microsoft Thresold (2014-2015)
Windows 10, come ben sappiamo, continuerà il suo ciclo di vita con degli aggiornamenti. Niente più versioni di Windows, ma solo upgrade di 10. Una politica che punta al costante miglioramento di un solo prodotto e non al rilascio di tanti prodotti differenti. Con il programma Windows Insider, Microsoft rilascia diverse versioni da provare.
Thresold è il nome in codice del progetto con cui è stato creata la prima release di Windows 10.
Microsoft Thresold 2 (2015)
Seconda release (November Update) di Windows 10.
Microsoft Redstone (2016)
Nome in codice dell’Anniversary Update.
Microsoft Redstone-2 (2016)
Nome in codice del Creators Update.
Microsoft Redstone-3 (2017)
Nome in codice del Fall Creators Update.
Microsoft Redstone-4 (2018)
Progetto per il prossimo aggiornamento di Windows 10.



Blogger e scrittore ventenne nato a Taranto. Collabora con diverse agenzie di marketing digitale e operativo. Ha pubblicato il manuale Windows 10: Guide e Soluzioni e il libro di narrativa storica Cronache di un Palazzo Abbandonato.