Disponibile su Amazon e in edizione digitale, il libro sarà presentato per la prima volta il 21 Febbraio a Taranto.
Il libro “Storia di un palazzo che fu” tratta della storia di fantasia, ambientata negli anni ottanta, di un palazzo abbandonato situato in un terreno tra i campi della provincia di Taranto. Nei primi capitoli del racconto vi è un’ampia descrizione di quello che c’è dietro il cancello dell’enorme cortile che contorna ciò che il protagonista chiama “Il Gigante Buono” e al quale egli va spesso a fare visita. Per lui, quella campagna e quell’enorme podere, sono il suo paradiso segreto in cui si sente in pace con sé stesso e lontano dai suoi problemi.
Dalla descrizione si passa poi, sempre di più, alle fantasie del protagonista e alle varie ricerche all’interno degli edifici circostanti il Gigante Buono. Egli però, non entrerà mai e poi mai nel palazzo vero e proprio, un po’ per paura (a causa di un crollo al quale ha assistito quando lo scoprì) e un po’ per una sorta di rispetto verso di esso.
Il primo colpo di scena allontanerà, però, il protagonista per un anno. La comparsa, invece, di un personaggio chiave della storia (il ricco avvocato Filippo Caldarelli), lo porterà a condurre delle ricerche più approfondite e a fare una scoperta, che costituirà poi il secondo colpo di scena (conoscenza del secondo personaggio chiave).
Il salto nel passato (ventennio fascista), e il secondo personaggio chiave aiuteranno il protagonista a scoprire un inganno nel quale egli viene coinvolto e che renderà l’avvocato l’antagonista principale della storia.
Il tutto si scioglierà in un momento cruciale, narrato nel decimo capitolo, e si concluderà con un lieto fine che vedrà il ritorno in piena forma del Gigante Buono.
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Blogger e scrittore ventenne nato a Taranto. Collabora con diverse agenzie di marketing digitale e operativo. Ha pubblicato il manuale Windows 10: Guide e Soluzioni e il libro di narrativa storica Cronache di un Palazzo Abbandonato.