Tanti ricordi del mio HP Omnibook XE2, ma tante difficoltà nel restauro più lungo della storia del mio blog.
HP Omnibook è stata una serie di computer portatili di spicco negli anni ’90. Capostipite di questa fascia di notebook è stato l’Omnibook 300 rilasciato nel 1993 e definito come “superportatile”. Gli anni novanta hanno segnato notevolmente il progresso dei PC. Basti pensare che tra l’Ominbook 300 e l’ultimo della serie, XE3 del 2001, c’è stata un’evoluzione immensa.
Ed ecco che alla fine degli anni 90 è arrivato il mio HP Omnibook XE2 e nel 2000 sono arrivato io. Mi ricordo poco nitidamente quando veniva sfoderato dalla sua borsa nera, con il suo odore di…computer portatile (è una plastica molto “aromatica” e vedremo anche dopo che cosa combinerà dopo 20 anni) e la ventola rumorosa. Quel computer è stato formattato decine di volte, nel 2005-2006…per poi essere usato da me, così tanto piccolo e casinista fino alla distruzione totale.
Un po’ di storia…
Un AMD K6 con 128MB di RAM, Windows XP (installato da me medesimo con Windows 2000 in un dual boot eccezionale). Sopra non ci giocavo come gli altri bambini…ci sperimentavo. Formattazioni, ripristini, installazioni, disinstallazioni. I miei primi programmi fatti in Access ed una giornata intera, approfittando di un po’ di distrazioni dei miei genitori, passata a studiare FrontPage 2003 nei minimi dettagli. Ed ecco che arriva la programmazione Web (all’epoca molto di base), i software in MS-DOS (avevo dei floppy con quella roba) e il BIOS di quel notebook. Con il BIOS ci ho giocato così tanto da corromperlo (non chiedetemi come…). Ed ecco che con il lettore di card esterno ci importavo le foto fatte da mia madre, aprendomi uno studio fotografico improvvisato. E quando mio padre era a lavoro, staccavo il cavo ethernet dal suo PC e lo mettevo sul mio. Ed è quando si aprì la schermata di Gioco.it, una festa enorme. Una mattina passata a giocare. Il vanto, enorme, di averlo collegato ad internet che decisi di non nascondermi più e di farmi vedere e…lasciamo stare. Ma ora, basta parlare del passato. Se dovessi raccontare tutte le cose che ho imparato (praticamente le basi per fare il tecnico e non sto esagerando) lì sopra…quest’articolo diverrebbe la mia autobiografia.

Il restauro (da incubo)
Dunque, come ho già detto prima, il mio HP Omnibook XE2 è stato distrutto. Non si chiudeva più, il connettore era saltato, l’alimentatore pure e credo che avesse un po’ di acciacchi. Tutto nel 2008, solamente dieci anni dopo averlo comprato. E pensare che adesso i PC del 2008 ci sono ancora in giro…come cambiano i tempi. Perciò, è facilmente intuibile che ne ho comprato un altro online, per soli 21€.
Arrivato a casa 3 giorni prima del previsto, mi sono messo subito all’opera. Questa versione è leggermente diversa dalla mia, ha un pentium II e 96MB di RAM. Faccio un upgrade della RAM a 128MB. E’ già presente un Hard Disk con Windows 98 (4GB), ma voglio mettere xp come ai bei tempi su un altro disco da 60GB. Più capiente e, soprattutto, recente. Una bella pulita per togliere il forte odore di umido. Tutta questa umidità mi insospettisce.



Ma ecco che iniziano i problemi…Errore floppy all’avvio, il lettore CD non legge e il BIOS non fa modificare nulla. Rileva tutto in automatico, impostazioni del disco (errate), impostazioni del floppy (errate) e impostazioni del CD-ROM (errate).
Ho fatto vari tentativi per ripristinare il lettore di CD-ROM, ma è morto dopo un paio di caricamenti del setup di XP. Penso bene di sostituire l’unità con una delle tante che ho di ricambio ma…nessuna viene rilevata, neanche quella dell’HP Xe3. La cosa più strana? Un lettore viene rilevato da Windows, ma non dal BIOS. Ma a me serve per avviare il setup!!!



Centinaia di combinazioni per avviare un BIOS avanzato che sui nuovi HP esiste ma qui…no. Allora provo ogni tentativo di cambiare il lettore, di avviare almeno il setup tramite floppy per poter riconoscere il CD dal setup, ma nulla. Neanche il floppy reader funziona e..non ne ho altri di ricambio. L’avvio da chiavetta è impossibile e allora decido di trasferire il setup di Windows XP sull’Hard Disk. Il setup non funziona, niente di niente. Si riavvia, neanche parte.
Quante volte ho tentato?
Non so quante volte ho smontato la tastiera per raggiungere il lettore CD, sostituito decine di volte. Così come il floppy, in cerca di un miracolo. Decine e decine di volte il disco fisso, fortunatamente montato nella parte inferiore del notebook e con un po’ di viti di troppo. Ho smontato anche un sacco di volte la RAM, cercando varie combinazioni con dei banchi che avevo da parte. Il BIOS è stato resettato 4-5 volte, senza risultati. Un vero incubo. Avrò fatto non so quanti tentativi per installare Windows XP, per un totale di quattro giorni di lavoro.
Alla fine, ho deciso di lasciare il disco originale con Windows 98 e…funziona benissimo! I giochi girano bene e la qualità audio è altissima.
Conclusioni
In conclusione…l’articolo è solo una sintesi di tutto il lavoro fatto in ben 4 giorni. Alla fine, non è stato così tanto stressante. Ci ho passato anni là vicino a fare di tutto, esperimenti e quant’altro…cercherò di installare XP? Assolutamente. Se avete consigli o pezzi di ricambio, scrivete pure nei commenti!



Blogger e scrittore ventenne nato a Taranto. Collabora con diverse agenzie di marketing digitale e operativo. Ha pubblicato il manuale Windows 10: Guide e Soluzioni e il libro di narrativa storica Cronache di un Palazzo Abbandonato.