In Informatica il termine “Storage” è utilizzato per indicare un insieme di componenti Hardware e Software adibiti all’immagazzinamento sia temporaneo che permanente di informazioni digitali.
Sony, con la sua futura console di famiglia PlayStation, PS5, è intenzionata ad innovare stravolgendo quelli che per anni sono stati gli standard ed i limiti delle più diffuse piattaforme informatiche, adottando tecnologie di memoria ottimizzate per garantire le massime prestazioni dall’hardware di PS5.
Le Specifiche Hardware
Il Solid State Drive di PS5, dal punto di vista prestazionale, non ha nulla da invidiare alle migliori periferiche di storage esistenti su PC, che per molti punti di vista è paragonabile ad un NVMe PCIe 4.0 X4. Infatti Sony stessa, attraverso una conferenza apposita, ha potuto condividere con la stampa alcune informazioni tecniche per mettere in risalto quanto lavoro ed impegno hanno devoluto per garantire un’esperienza senza eguali nel mondo del gaming, promettendo un futuro privo di ogni sorta di caricamento, dall’avvio della console (stimato a circa un secondo di attesa) ai giochi che passeranno da una scena all’altra in millesimi di secondo.
Numeri alla mano PS5 avrà un SSD con bandwith di almeno 5GB/s con seek time quasi inesistente che, per quanto detto da Tim Sweeney (CEO di Epic), sarà capace di rivoluzionare come i videogiochi verranno creati in futuro, permettendo agli sviluppatori di avere meno limitazioni tecniche.
Paragonando le velocità promesse con quelle ottenute dall’hard disk della scorsa generazione si può anticipatamente stimare quale sarà il salto generazionale, ovvero dovremmo osservare un miglioramento medio di circa cento volte rispetto alla generazione corrente. Generazione che utilizza attualmente HDD da 5400RPM e capienza da 500GB.

Anche la gestione dei dati su memoria volatile cambierà drasticamente. PS5 avrà 16GB di RAM GDDR6 con un bandwith di 448 GB/s, questa memoria è legata architetturalmente al SSD permettendogli una migliore gestione dei dati, infatti, grazie al suo seek time immediato, la RAM non dovrà più contenere informazioni caricate precedentemente, ma potrà eliminarle e caricarle non appena il motore di gioco ne avrà bisogno. Questa caratteristica è possibile soltanto con l’avvento di memorie capaci di accedere a porzioni di informazioni istantaneamente, cosa che non era possibile con i classici hard disk.
Uno dei problemi da risolvere è il sovraccarico della CPU dovuto alla decompressione e alla gestione dei dati, infatti maggiore è il carico di dati spostato e maggiore è l’impatto sulle prestazioni. Per questo motivo Sony ha implementato diverse soluzioni hardware personalizzate per garantire una migliore efficienza eliminando ogni tipo di bottleneck. Una di queste soluzioni è un controller di memoria ad hoc, prodotto da Samsung, avente 12 canali d’interfaccia con bandwith di 5.5GB/s di cui sei dedicate interamente ai giochi.



Non solo miglioramenti HW su PS5
Sony non si è limitata solo ad equipaggiare uno tra i migliori chipset di memoria in commercio, ma ha anche riprogettato quelle che sono le fondamenta dell’interazione tra hardware e software. Ciò è stato possibile avendo il pieno controllo su quali componenti sarebbero stati utilizzati nella propria macchina, eliminando così ogni incognita data dalla compatibilità con vecchie tecnologie ed implementando una nuova gestione dei dati a basso livello pensata unicamente per sfruttare appieno queste velocità di “data streaming”.
L’ottimizzazione tra hardware e software non è un concetto completamente a noi nuovo, per anni Apple è stata riconosciuta per il suo ottimo lavoro svolto nell’ottimizzazione dei suoi prodotti mobili, prodotti che pur dotati di RAM limitata o display non oltre ai 60Hz sono sempre risultati più reattivi durante l’utilizzo rispetto ai prodotti della concorrenza.
Conclusioni
Il successo di PS5 non sarà soltanto dato dalle prestazioni dell’hardware ma anche dai contenuti accessibili su quella piattaforma, ed una cosa è certa, se mai Sony dovesse riuscire nel suo intento, allora vedremo questo salto generazionale segnare il futuro del gaming sia su PC che su console.
Le promesse messe sul tavolo da Sony sono molte e non ci resta solo che attendere ed osservare come le cose si evolveranno nei prossimi mesi.



Appassionato Informatico con più di dieci anni d’esperienza nella creazione di videogiochi, conoscenza elevata del linguaggio di programmazione C Sharp, Java e dei motori di gioco Unreal Engine ed Unity. Attualmente Scrittore per il blog GrecTech.