Leggete “La strada che porta a Domani” e ne restereste impressionati! Più di venti anni fa Bill Gates immaginò un mondo molto simile a come lo è adesso.
Ogni appassionato di tecnologia che si rispetti dovrebbe leggere questo libro. Non solo perché è stato scritto dal maggiore esponente della Microsoft, ma per farsi quattro risate e non in senso negativo. E’ un sorriso sorpreso, stupefatto da quello che si ritrova all’interno di questo saggio di poco meno di trecento pagine.
Mi basta dirvi che Gates pensò al Wallet PC. Un nome che forse non avrete mai sentito ma che rappresentava un dispositivo per fare chiamate, andare su Internet, fare foto e molto altro ancora.
All’interno del libro ci sono continue menzioni alla cosiddetta “autostrada”, che teorizza essere una evoluzione della tecnologia Internet o di un nuovo sistema di informazioni basato sulla televisione via cavo. Sappiamo tutti che ha prevalso la prima soluzione. All’interno dell’autostrada ci sarebbero stati servizi on demand, servizi di streaming e ci sono concetti di smart working e smart learning. Inoltre, ha previsto la rapidità con cui le notizie si sarebbero diffuse e la nascita dei blog.
La facilità con la quale società e persone possono pubblicare informazioni su Internet sta cambiando completamente il significato del termine “pubblicare”
Negli anni 90 la maggior parte della cultura in forma digitale era reperibile soltanto attraverso i CD-ROM contenenti enciclopedie e database sotto forma di applicativi software. Microsoft Encarta era l’enciclopedia più importante, tuttavia Gates sapeva che ciò non sarebbe durato a lungo. Difatti, nel 2009 il progetto Encarta fu abbandonato a causa della facilità nel reperire le informazioni attraverso il Web.
Oltre a prevedere i lati positivi dell’evoluzione della rete Internet, l’autore ha intuito anche la diffusione delle fake news e persino la piaga dei cosiddetti “Leoni Da Tastiera”, basandosi su ciò che erano le BBS dell’epoca. Le BBS non erano altro che delle bacheche elettroniche in rete, una sorta di forum primitivo.
Una previsione del marketing online e dello sviluppo dei sistemi di e-commerce non poteva mancare all’interno di questa visione del futuro di venticinque anni fa. Gates teorizzava il modo in cui le pubblicità avrebbero funzionato su Internet, con l’attuale concetto di targetizzazione utilizzato sui social network e sui motori di ricerca. Ci sono anche teorie su invenzioni che al momento non sono state ancora approntate, come l’archivio unico delle informazioni sugli individui comprendente dati medici, lavorativi, sociali, etc. Numerose sono le questioni etiche all’interno del testo, a livello sociale e a livello di istruzione pubblica.
E voi? Conoscevate già questo libro così interessante?
L’autore
Bill Gates, classe 1955 ha fondato la Microsoft nel 1975 assieme al suo amico d’infanzia Paul Allen ad Albuquerque, nel New Mexico. Chi conosce la serie TV Breaking Bad sicuramente conoscerà questa bellissima città. Nel 2008 si dimette dalla carica di AD della Microsoft per dedicarsi a pieno alla filantropia e ai numerosissimi progetti legati alla salute pubblica, all’ambiente e per gli aiuti ai paesi sottosviluppati.

Blogger e scrittore ventenne nato a Taranto. Collabora con diverse agenzie di marketing digitale e operativo. Ha pubblicato il manuale Windows 10: Guide e Soluzioni e il libro di narrativa storica Cronache di un Palazzo Abbandonato.