Lego Mindstorm, il robot innovativo della Lego

Il Mindstorm, prodotto da Lego, non è uno dei soliti giocattoli con i classici mattoncini, ma un robot programmabile, anche se tramite un semplicissimo programma, per realizzare anche progetti abbastanza complessi. Sul sito della Lego, sono presenti numerosi progetti con relative istruzioni per il montaggio oppure è anche possibile inventare per conto proprio avendo solo tanta fantasia.

Un esempio di Robot Mindstorm NXT assemblato presso l’I.I.S.S. “A.Righi” di Taranto

La mente del Lego Mindstorm è il Brick di Controllo al quale vengono collegati tramite dei cavi appositi i vari componenti del Robot sia di input che di output (A,B,C sono di Output) e (1,2,3,4 sono di Input) e sul quale viene caricato il programma da esegurie tramite cavo USB.

Il Brick di Controllo

Funzionamento del Software Lego

Il software per programmare e caricare i programmi sul Brick di Controllo è disponibile per smartphone e tablet Android e iOs, per Windows e Mac OS X. E’ scaricabile da qui.

E’ possibile programmare a blocchi, permettendo di effettuare delle varie operazioni (movimento, attesa, rilevamento dai sensori) che verranno poi caricati sul Brick di Controllo. Ogni blocco comanda una o più uscite/entrate del blocco di controllo a seconda di ciò che è stato collegato ad una di queste, Ad esempio, nel blocco di comando di un motore si possono scegliere tutti i parametri di funzionamento: direzione (anche lo stop del motore), potenza (in percentuale), sterzata (nel caso in cui i motori siano due), la durata del movimento (in rotazioni complete, ovviamente effettuate sempre a seconda della superficie da compiere o in secondi, anche se è sconsigliato nel caso di uno spostamento) e l’azione successiva da fare, se fermarsi o continuare. Chiaramente, ogni blocco verrà programmato, a seconda di come il robot è stato montato. 

Esistono anche blocchi di attesa a seconda del tempo o della lettura dei sensori, come ad esempio quello per l’attesa sino alla lettura da parte del sensore di luce, che emette una luce ed acquisisce dei valori a seconda del riflesso che ritorna da questo fascio di luce. Questo permette, ad esempio, di riconoscere diverse tonalità dei colori. Questo può essere utilizzato, per esempio, per seguire un percorso su una striscia di una determinata tonalità differente da quella della superficie.

Un altro esempio di attesa in base ad un sensore è quello del sensore di pressione, che reagisce a seconda della pressione, del rilascio o della pressione ed immediatamente di un rilascio.

In entrambi gli esempi, sulla destra, dobbiamo selezionare la porta di entrata su cui sono collegati i sensori.

Strutture di Programmazione

Esempio di Struttura Ciclica. Infatti, è possibile programmare sul Lego Mindstorm con le tipiche strutture logiche di programmazione, come la selezione (switch) e l’iterazione(loop). A seconda di una condizione dettata dalla lettura di un sensore, possono essere effettuate azioni di output/attesa finchè viene soddisfatta questa condizione. Una situazione l’abbiamo con lo Switch.

Quanto costa un Lego Mindstorm?

All’incirca un Lego Mindstorm EV3 (successivo al NXT) costa intorno ai 400 euro ed è acquistabile su internet (ad esempio su Amazon.it).

La confezione del Mindstorm EV3 (immagine presa da amazon.it)
Il kit all’interno della confezione (immagine da commons.wikimedia.org)

Non converrebbe farlo con Arduino?

Il prezzo è molto più alto di un kit starter di Arduino. Ma Arduino è più complicato, ed è possibile realizzare progetti studiati e creati da 0. Con il Lego Mindstorm, invece, si hanno già dei componenti pronti per potersi concentrare sulle funzionalità e sull’aspetto estetico.