La tecnologia USB è stata una rivoluzione, sostituendo un sacco di porte spesso collegate a numerose difficoltà di installazione.
Il pieno supporto ad USB è arrivato alla fine degli anni 90. La sua rivoluzione è data anche dalla tecnologia Plug and Play, già supportata da Windows 95. Questa permette di collegare qualsiasi dispositivo “a caldo” (e cioè a computer acceso), senza dover spegnere e riaccendere tutto. Sì, un tempo non era possibile collegare una stampante o un mouse se prima non si spegneva il PC. Poteva essere persino dannoso un collegamento di questo tipo. Poi, ovviamente, il rilevamento non era automatico e il software da installare spesso dava problemi. Dunque, USB ha permesso di collegare tante categorie di dispositivi a computer acceso.
Ogni dispositivo, in genere, aveva un tipo di porta con un tipo di comunicazione differente. Il mouse aveva una porta di tipo PS/2, così come anche la tastiera. Tuttavia, erano due porte differenti e non si poteva scambiarle tra loro. Ecco perché, sempre alla fine dei 90, si è deciso anche di adottare dei colori per ogni connessione. Verde per il mouse, viola per la tastiera. Questa comunicazione avveniva in modo Seriale, cioè un bit alla volta.
Poi vi erano le stampanti e gli scanner con una porta, in genere, parallela (LPT). Caratterizzata da un colore fucsia/rosa permetteva la comunicazione di più bit insieme, parallelamente. E’, infatti, la più grossa delle porte standard.
Lettori di codici a barre, alcuni vecchi mouse, modem erano collegati alla porta seriale (COM). Una porta, in genere, di colore verde acqua che permetteva la comunicazione seriale. E’ simile alla VGA (blu), del monitor, ma con meno PIN.
Tuttavia, ci sono anche modem con connessione LPT e stampanti con connessione COM. Insomma, una situazione abbastanza seccante. Specie perché necessitavano di una configurazione dal BIOS (quindi dai parametri avanzati della scheda madre).
Un modo per collegare un Hard Disk esternamente all’epoca era questo. Il sistema SCSI permetteva di non impegnare la CPU nelle operazioni. Vi si potevano collegare, inoltre, più apparecchiature (Floppy, unità nastro, scanner, masterizzatori e Hard Disk) sullo stesso cavo.
Per gli amanti del retrogaming c’è anche un’altra porta, la porta gioco. Permetteva la connessione di gamepad, joystick, volanti e tanto altro ancora.
Insomma, USB è stato una rivoluzione. Nonostante sia una porta universale di tipo seriale, ha raggiunto delle velocità stratosferiche negli ultimi anni. Ci sembra così tanto naturale collegare qualsiasi cosa al PC ed averla pronta all’istante, ma ce ne sono voluti di sacrifici…



Blogger e scrittore ventenne nato a Taranto. Collabora con diverse agenzie di marketing digitale e operativo. Ha pubblicato il manuale Windows 10: Guide e Soluzioni e il libro di narrativa storica Cronache di un Palazzo Abbandonato.