Fermati e renditi conto di quanto è cambiato Internet negli ultimi anni!

Grafica, modi di pensare, modi di comunicare, modi di connettersi. E’ cambiato tutto, tranne il concetto di base: navigare in rete.

Le auto esistono da più di cent’anni, eppure, la base è sempre la stessa: andare da un punto A ad un punto B. Lo stesso è Internet. Una grande e solida rete di computer sparsi per il mondo. Eppure cambiano i siti web, i modi per raggiungerli e soprattutto le velocità con quanto si raggiungono. Si può essere retrogradi anche nel Web adesso, in un qualcosa che fino a poco fa sembrava appena nata. Sei arretrato se parli ancora abbreviato come in un forum. I forum, sì…quei posti dove si cercava la risposta a tutto in modo quasi istantaneo.

I bei tempi di Yahoo Answers.

Eppure prima non c’era tutta questa rapidità come adesso. Quando ci si connetteva si connetteva, nessuna notifica, nessun Internet in tasca. Ci si sedeva un’oretta al giorno e si controllava la posta elettronica per vedere se fosse arrivato qualcosa. Ci si dava persino appuntamento. Ed ecco le ore di punta in cui tutti si collegavano via modem. Possibilmente, il meno tempo possibile. E se andavi a preparare il pranzo lasciando il computer connesso, il giorno della bolletta sarebbe stato molto amaro. E poi ecco la fatidica domanda della seconda metà degli anni 2000 “Flat o a consumo?” perché chi aveva la flat si sentiva padrone del mondo: ADSL veloce e illimitato. Illimitato. 

Username: aliceadsl Password: aliceadsl. I bei tempi del router con accesso protetto da password.

Ora ci sembra quasi scontato navigare: 20GB al mese o persino 50GB cumulabili. Quando prima con 10€ al mese avere la TIM che ti dava 1GB era il top dei top. Ma lasciamo stare i cellulari, perché l’articolo diverrebbe troppo lungo…

E poi prima non esisteva lo Streaming. Si scaricava tutto. Musica, video (in bassa qualità tra l’altro), programmi con quei bellissimi keygen con la musica in 8 bit che è diventato persino un genere musicale proprio. E poi si scende nel profondo dei ricordi con Napster, WinMX e per finire eMule.

Ma allora perché non parlare delle chat room? Chi ha i capelli un po’ più bianchi ai giorni nostri scrive ancora un po’ come nelle chat di un tempo, l’ho sempre notato. Ve lo ricorderete bene, allora. Si sceglieva una stanza per argomento o per zona e ci si buttava in conversazioni che non si sapeva neanche quanto sarebbero durate. 

Ed ecco allora i portali. Libero, Virgilio, Planio, Ariafritta e chissà quanti altri ancora. Ora invece è diventato tutto così istantaneo. Basta estrarre il telefono dalla tasca e le notifiche provvedono a tutto. Addio appuntamenti focosi online…Facebook è sempre lì, per non parlare di WhatsApp. Non esiste più neanche, forse, quel significato di Chat così tanto innovativo e carico di euforia. Così come Internet, che non è altro che come un tavolo in una cucina: scontato.

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