Nelle ultime ore iOS non ha più l’app ufficiale Tumblr, molto pesante la motivazione che ha portato Apple alla rimozione immediata.
Tumblr è la piattaforma di microblogging (come un blog, ma orientata a dei post concisi e senza molte funzionalità, spesso utilizzato per sfoghi/motivi personali) più conosciuta dal 2007. Nonostante l’età, è utilizzata ancora da circa 500 milioni di persone. Il motivo dell’improvvisa sparizione dallo store avvenuta la settimana scorsa si ritrova nelle rigide regole di pubblicazione di Apple. Infatti, l’azienda di Cupertino impone a tutti i prodotti che sono all’interno dei negozi virtuali degli standard che riguardano sia i contenuti che le caratteristiche tecniche. Sembra che Tumblr, indirettamente (dunque a causa di chi pubblica e non della piattaforma), fornisca accesso a materiale pedo pornografico.

Sicuramente vi starete chiedendo se c’è qualcuno che vigila sulle pubblicazioni. In realtà c’è un qualcosa, un algoritmo. Il suo compito è quello di comparare ogni singolo caricamento con dei contenuti campione di ciò che viola le regole. Tuttavia, sembra che non sia stato progettato nel migliore dei modi. Non è solo un problema di Tumblr, molte applicazioni lamentano di falsi positivi e, purtroppo, di falsi negativi. Secondo le dichiarazioni ufficiali degli sviluppatori, ci sono stati dei profili che sono riusciti a violare le barriere da loro imposte per apparire tranquillamente agli occhi degli utenti e, a quanto pare, anche dalla vigilanza Apple.
Il modo più semplice per collegarsi è attraverso il sito web, non si sa ancora per quanto tempo ancora.



Blogger e scrittore ventenne nato a Taranto. Collabora con diverse agenzie di marketing digitale e operativo. Ha pubblicato il manuale Windows 10: Guide e Soluzioni e il libro di narrativa storica Cronache di un Palazzo Abbandonato.