Navigando un po’ sul web ho trovato un’interessante presentazione di Poste Italiane, incentrata sulla prevenzione di perdite dati in caso di un disastro di qualsiasi tipo.
Immagina l’enorme responsabilità che Poste Italiane ha nella gestione dei dati. Sono tutti abbastanza sensibili. Si parla di spedizioni, ma soprattutto di conti correnti. Come descritto accuratamente nella presentazione, ci sono numerosi tipi di disastri che possono colpire le infrastrutture dell’azienda. Danni di natura fisica e naturale: un terremoto, un incendio. Ma anche attacchi mirati, come un attacco di tipo terroristico o inflitto da pirati informatici. Insomma, quei poveri server non possono dormire sonni tranquilli.
Per fortuna però, ci sono un sacco di strumenti di prevenzione e recupero non del disastro in sé, il quale nella maggior parte dei casi è inevitabile ma della perdita dati. Anche un solo record, un solo numero, una sola lettera persa può essere un grave danno. Ecco perché non esistono solo un server, un mainframe, un archivio. Esistono tante copie a specchio, tanti duplicati. Esistono poi metodi, procedure, persino leggi che regolano le procedure d’intervento e quelle di prevenzione. Ci sono poi anche un insieme di operazioni per evitare che ci siano discordanze tra i vari archivi. Questo perché vengono eseguite ogni giorno milioni di operazioni. Fare delle copie esatte istantaneamente può divenire difficile, dunque si creano delle situazioni di discordanza.
Un documento davvero interessante, che fa riflettere molto su quanto sia importante ogni singolo bit in un archivio immane come quello delle poste.
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Blogger e scrittore ventenne nato a Taranto. Collabora con diverse agenzie di marketing digitale e operativo. Ha pubblicato il manuale Windows 10: Guide e Soluzioni e il libro di narrativa storica Cronache di un Palazzo Abbandonato.