Negli Hard Disk tradizionali, la deframmentazione è un’operazione che permette di aumentare notevolmente le prestazioni del PC.
Immagina di avere tanti volumi di un’enciclopedia, sparpagliati in altrettante librerie. Per cercare quello giusto, ci impiegherai del tempo. Se invece li posizioni tutti assieme, sarà più facile trovarli! In termini di Hard Disk, l’enciclopedia è il file e il volume è il frammento. Deframmentare consiste nel mettere tutti i frammenti in una zona fisica precisa dell’hard disk, aumentando notevolmente le sue prestazioni.
Come si deframmenta?
Windows ha già un’utilità di deframmentazione. In Windows 10 la puoi trovare in Pannello di Controllo > Strumenti d’Amministrazione mentre negli altri sistemi operativi in Accessori > Utilità di Sistema.

Esistono anche delle utility per la deframmentazione, gratuite, come: Defraggler ed Iobit Smart Defrag.
Quanto tempo impiega?
Ci metterà un po’ di tempo, poiché i file possono essere molto frammentati. Dipende tutto dalla consistenza dei dati e dal loro grado di utilizzo, oltre che dal numero di partizioni. Ti consiglio di eseguire quest’operazione di notte o in un giorno in cui non hai la necessità del PC, poiché lo terrà abbastanza impegnato.
E negli SSD?
Gli SSD, per loro natura, non possono (e non devono) fare la deframmentazione. Dovrai effettuare l’ottimizzazione, una procedura analoga.



Blogger e scrittore ventenne nato a Taranto. Collabora con diverse agenzie di marketing digitale e operativo. Ha pubblicato il manuale Windows 10: Guide e Soluzioni e il libro di narrativa storica Cronache di un Palazzo Abbandonato.