Con il passare del tempo gli acciacchi aumentano, anche per l’hard disk!
Se dopo qualche tempo il tuo computer inizia a rallentarsi, è normale. L’uso quotidiano, gli aggiornamenti, e la frammentazione dei file causano rallentamenti sempre più pesanti con il passare del tempo. Per frammentazione si intende la possibilità che ogni file che crei venga suddiviso in più parti e sparso per tutto il disco rigido. E’ chiaro che per leggere o scrivere il file, questo verrà prelevato pezzo per pezzo ogni volta. Inoltre, l’hard disk può andare incontro al guasto dei settori, perciò ci vorrà più tempo per tentare a leggere i dati correttamente.
Fortunatamente, con un po’ di operazioni di pulizia ed una buona deframmentazione il problema può risolversi. Tieni conto, comunque, che dopo un po’ di anni e determinati cicli di lettura/scrittura il tuo disco rigido può essere andato incontro al suo normale invecchiamento e sarà necessario sostituirlo.
Fai un backup
Innanzitutto, per prevenire la perdita dei dati in caso di guasto dell’hard disk, fai una copia su supporto esterno o su Cloud dei dati più importanti.
Fai una pulizia
Strumenti come CCleaner, Clean Master o CleanMyPC possono alleggerire il computer da eventuali file temporanei, cookies, cronologie e tanto altro ancora di intralcio per il tuo hard disk. Un disco più leggero (questo vale soprattutto per gli SSD) vuol dire anche un disco più agile nella ricerca dei files.
E’ più facile per te camminare in una stanza piena di vestiti, scatoloni e vaschette di gelato vuote o una pulita e con tutto quanto al suo posto?
Effettua un controllo
- In Esplora Risorse, fai click destro sulla partizione nel quale subisci il rallentamento. Se sono più di una, dovrai farlo ad ogni singola partizione.
- Scegli la voce Proprietà;
- Nella finestra che si aprirà scegli Strumenti;
- Fai click su Controlla.
Per i nostalgici, questo strumento non è altro che lo ScanDisk.
Deframmenta il Disco
In Windows 10, cerca su Cortana lo strumento deframmenta o ottimizza unità. Nelle versioni precedenti è spesso presente in Start > Tutti i programmi > Accessori > Utilità di Sistema e prende il nome di utilità di deframmentazione dischi.
Fai click sull’unità da analizzare e poi fai click su Analizza. Una volta completata l’analisi, fai direttamente click su Ottimizza.
Perché si deve deframmentare regolarmente?
I file vengono frammentati al momento della cancellazione di un documento e ne viene scritto al suo posto uno di dimensioni maggiori. E’ chiaro che per trovare spazio oltre quello del file scritto in precedenza, sarà necessario farlo in aree del disco separate. Questo provocherà, al momento dell’utilizzo del file, un continuo movimento della testina dell’hard disk che sarà costretta ad andare a cercare i vari pezzi sparsi.
Fortunatamente, esiste la deframmentazione. Questa operazione permette di riorganizzare i file per metterli in ordine ed evitare questa brutta situazione.
Se l’hard disk fa troppo rumore…
Se inizi a sentire un rumore più forte del solito, magari ripetitivo durante il caricamento di un file, non è un buon segno. Ancora peggio è la condizione nel quale inizi a sentire dei rumori simili a dei bip ripetuti. Salva i dati prima che puoi, l’hard disk è alla fine dei suoi giorni!
Fonti
- Il Tuo PC: Soluzioni dalla A alla Z – M.David Stone, A.Poor.
- Esperienza personale, sempre.



Blogger e scrittore ventenne nato a Taranto. Collabora con diverse agenzie di marketing digitale e operativo. Ha pubblicato il manuale Windows 10: Guide e Soluzioni e il libro di narrativa storica Cronache di un Palazzo Abbandonato.