L’ADSL è il tipo di connessione attualmente più utilizzato e in genere, non causa molti problemi se non in alcuni casi sfortunati. Questi vanno da un semplice rallentamento ad una mancanza totale, anche per giorni, della linea. ADSL si appoggia alla rete telefonica fissa, dunque le problematiche di connessione possono essere anche causate da guasti all’impianto telefonico sia a livello dell’edificio che nella zona. I nostri modem vengono collegati con un cavo di tipo RJ-11 alla presa telefonica che, a sua volta, sarà agganciata tramite un doppino di rame ad una cabina di smistamento. Questo cosiddetto doppino non è altro che una coppia di fili in rame rivestiti da una guaina di colore rosso e una di colore bianco che fanno da cablaggio per l’intera rete telefonica. Dunque è lecito pensare che un filo del genere sia molto debole, ed è spesso così. Basta quindi un piccolo topo in fondo alle tubature per farci andare via la connessione. Fortunatamente, i tecnici Tim hanno ben pensato, all’epoca della realizzazione dei collegamenti, di collocare molti più doppini di quelli realmente utilizzabili. Basta, dunque, cambiare semplicemente il cavo ed è tutto fatto Tuttavia, non bisogna subito additare la Tim per i nostri problemi di connessione. Quella di effettuare delle verifiche, sia con dei software appositi, sia con prove di connessione (usare un secondo computer, diversi cavi, un altro router) è una pratica che prende il nome di troubleshooting. Semplicemente vuol dire scovare un problema effettuando diversi tentativi.

Ci sono diversi test da fare per scovare eventuali problemi o velocità discordanti rispetto a quelle pattuite nei contratti. E’ chiaro che tutto inizia dalla nostra rete, a meno che non sia proprio evidente che ci sia un guasto in zona. Ecco perché è bene cominciare a chiedere ai propri vicini. Alcune prove richiedono alcune conoscenze tecniche, altre possono essere di aiuto per chiamare un tecnico. Ricorda che se possiedi un router di proprietà della compagnia telefonica, potrai chiedere la sostituzione nel caso in cui questo abbia dei problemi in base ai test descritti qui in basso.
Lo Speed Test
Il primo passo per testare la connessione ADSL, è il test della velocità. Ogni contratto stipulato con il proprio provider ha una velocità teorica al quale la nostra connessione dovrà andare. Sia chiaro, teorica. Non sarà mai possibile raggiungerla alla perfezione, ma deve sempre e comunque avvicinarsi. Per effettuare questo tipo di verifica, si utilizza lo SpeedTest. Ci sono diversi siti web che offrono questo servizio come ad esempio Ookla SpeedTest o Google stesso ed è bene provarne più di qualcuno per avere una media dei risultati ottenuti. Questo perché ogni test viene effettuato in base ad un server, in genere il più vicino al tuo modem. Più controlli si fanno, più dati certi su eventuali problemi saranno a tua disposizione.
Ogni SpeedTest fornisce, in genere, tre parametri: il Ping, la velocità di Download e la velocità di Upload.
- Ping: viene espresso in millisecondi ed è il tempo che impiega un pacchetto dati per giungere al server e ritornare indietro. Più basso sarà, più discordanze ci saranno nel collegamento ad Internet e, soprattutto, nelle sessioni di gioco multiplayer;
- Velocità di Download: viene espressa in Mbps (megabit per secondo) e valuta quanti megabit (un bit è un valore di 0 o 1, un Megabit sono 1 000 000 di bit) al secondo vengono scaricati sul tuo computer. In genere dovrebbero apparire dei valori approssimativamente vicini ai 7Mbps, ai 20Mbps o in alcuni casi anche di più. Dovrai, dunque, verificare l’effettiva velocità di contratto per compararla con il test;
- Velocità di Upload: nelle sottoscrizioni standard la velocità di Upload, misurata anch’essa in Mbps, è più bassa di quella in Download. Solo alcuni contratti aziendali prevedono pari velocità;
Lo SpeedTest va effettuato da diversi computer e dispositivi mobili. Un consiglio è di effettuarne uno da rete fissa e uno tramite wireless. Questo per scongiurare eventuali problemi interni della connessione come ad esempio delle interferenze.
Il Ne.Me.Sys
Un altro test, che richiede molto più tempo ma è garantito dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni è il Ne.Me.Sys. Questo test, che richiede all’incirca un giorno intero per effettuare diverse misurazioni, comprende diversi speedtest ed altre verifiche sulla qualità. E’ un software ufficiale, certificato e messo a disposizione degli utenti gratuitamente come software open source. Al termine della procedura, sarà possibile scaricare un certificato in PDF con i risultati delle misure e i dati dichiarati dall’intestatario della linea. Con questo programma si può avere, dunque, un documento che attesta effettivamente la qualità della connessione e può essere usato come base per eventuali segnalazioni all’operatore. Per poter usufruire di questo servizio è necessario registrarsi ed installare il software al seguente link.
Problemi di Connessione
Se il Wireless non va
Se lo SpeedTest fallisce o rileva una velocità molto bassa o non c’è proprio un collegamento solo con connessione via etere ci sono sicuramente dei problemi nell’edificio e non con l’operatore. Se hai un dispositivo Android, scarica l’applicazione Analizzatore Wi-Fi e fai un giro per le stanze a caccia di segnali nemici (altre reti wireless che ostacolano la tua connessione) e perdite di potenza. Ciò è possibile con il grafico delle reti e con il grafico del segnale. E’ presente anche nel Windows Store,
Le possibili cause di interferenza possono essere: forni a microonde, pareti molto spesse, ripetitori di segnale (ad esempio quelli di Sky), telefoni cordless e altri emettitori di onde radio. La migliore soluzione a problemi di segnale per un modem/router Wi-Fi è in genere, quella in cui si colloca il dispositivo più in alto possibile per irradiare al meglio la connessione. Un’altra soluzione può essere il cambio di canale di trasmissione. Questa operazione va fatta dal pannello di controllo del router (in genere accessibile via browser all’indirizzo 192.168.1.1 o 192.168.1.254 o 192.168.0.1) nella sezione “Wireless”.
Eventuali acquisti
Se il segnale non riesce ad arrivare da una parte all’altra della casa, valuta l’acquisto di un Range Extender. Questo dispositivo non fa altro che catturare il segnale Wireless, preferibilmente in un punto in cui ci sia abbastanza copertura ed estenderlo laddove il router non riesce a portarlo. Se c’è proprio una barriera che isola il segnale tra le due stanze, sarai costretto ad utilizzare un cavo di rete o dei power-line da collegare ad un Access Point che non fa altro che da emettitore wi-fi della rete estesa via cavo. I power-line sono dei piccoli dispositivi collegati all’impianto elettrico che permettono di avere una connessione che sfrutta la corrente di casa per instaurare un collegamento di rete affidabile.
Se è la rete via cavo a non andare
Se il problema si trova solo nella connessione Ethernet, la migliore soluzione è comprare un nuovo cavo di connessione e verificare che ci siano ancora problemi. Se hai un altro computer, anche un notebook, collegalo con il filo ed effettua altri SpeedTest. Controlla eventuali switch e le prese a muro, se ci sono. Cambia eventualmente le porte di connessione e fai diverse prove.
Se è il problema è solo un PC
Se l’attività su Internet è rallentata o assente su un computer solo, nonostante tutti i test fatti sia come Wireless che come Ethernet, potrebbero esserci anche altre cause secondarie. Un esempio può essere un malware. Per verificare se la connessione ad Internet viene interferita da un’infezione, fai una scansione antivirus e antispyware sul tuo computer. Un altro modo per verificare la presenza di programmi che di nascosto usano la tua scheda di rete è aprendo il Task Manager (Ctrl + Maiusc + Esc) ed andare nel pannello Rete. Il processo che sta trasferendo più Mbps è il colpevole. Prima di intervenire, però, fai una ricerca online sul processo incriminato.
Prova a copiare dei file da un computer ad un altro e vedi se ci sono problemi. Se neanche in rete locale il PC riesce a comunicare, potrebbe essere un problema con l’adattatore di rete. Aggiorna i driver, se necessario. Sui PC fissi, le NIC (network interface card) sono saldate direttamente sulla scheda madre, ma basterà comprare una scheda di rete PCI da inserire all’interno del PC, installare i driver e collegare il cavo. Per i notebook, invece, basterà comprare una piccola chiavetta USB Wi-Fi e rifare la connessione.
Se è il telefono fisso ad interferire



ADSL e telefono fisso potrebbero non andare d’accordo. Basta alzare la cornetta del per rispondere o fare una telefonata che il collegamento ad Internet inizia a degradare. La prova certa si ha quando nell’apparecchio telefonico si sentono anche strani suoni. Ciò è dato dalla mancanza del cosiddetto Filtro ADSL. E’ un apparecchio che si acquista per pochi euro e risolve definitivamente questo problema. Va collocato ad ogni presa telefonica presente nell’edificio. Ad una estremità presenta una presa tripolare o un plug RJ-11 con la scritta TELEFONO, all’altra invece un altro plug con su scritto MODEM.
Se è la connessione ad Internet il problema
Se ci sono perdite di velocità o la velocità è completamente diversa rispetto a quella di contratto da tutti i dispositivi in rete, chiama il tuo operatore. Dovrai telefonarlo anche se il modem presenta il LED “ADSL” lampeggiante, spento o rosso. Questo è un chiaro indicatore di una mancanza di comunicazione con la rete telefonica, per il quale è necessario chiamare. Dalla centrale effettueranno dei test di connessione in cui potranno verificare se ci sono problemi nella loro infrastruttura e sul tuo router, se è di loro proprietà (ad esempio router Tiscali o Telecom). Se la compagnia telefonica ti garantisce il corretto funzionamento della connessione, hai qualche problema con il router/modem. Prova ad effettuare un reset (dovrai poi saperlo riconfigurare alle impostazioni iniziali, in genere incluse in una pagina contenente i parametri) del dispositivo. In genere questo si fa inserendo un ago o una penna in un foro nella parte posteriore per qualche secondo, fino a quando non ci avvengono dei cambiamenti nei LED di stato. L’ultima soluzione è cambiare router.






Blogger e scrittore ventenne nato a Taranto. Collabora con diverse agenzie di marketing digitale e operativo. Ha pubblicato il manuale Windows 10: Guide e Soluzioni e il libro di narrativa storica Cronache di un Palazzo Abbandonato.