Vent’anni fa fu lanciato sul mercato Windows 2000. Stabile, veloce, professionale. Senza di esso non avremmo, probabilmente, mai potuto godere di Windows XP.
Il 17 Febbraio 2000 la microsoft rilasciò Windows 2000, la prima versione di Windows basata sul kernel NT. All’epoca, Windows NT (che è alla base delle versioni dei nostri giorni) era riservata soltanto agli utenti aziendali con PC di elevate prestazioni (Workstation e Server). Seppure ancora dedicato alle utenze aziendali, era molto più leggero e si affacciava anche alle piccole e medie imprese. Il sistema operativo possedeva un’interfaccia simile a quella Windows 98 e della versione 4.0 di Windows NT.
Perché Windows 2000
Windows 2000 fu concepito per un utilizzo in ambito professionale e per i server, grazie alle elevate prestazioni, stabilità e sicurezza. L’edizione Professional era destinata a CAD, grafica, calcolo matematico e come workstation personale in ambito aziendale. Furono commercializzate le edizioni Server, Advanced Server e Datacenter Server. Successivamente furono distribuite due versioni a 64 bit per i nuovi processori Intel Itanium e Itanium 2 nel 2001 (Advanced Server Limited Edition e Datacenter Server Limited Edition).
Versioni
- Professional: è la versione client di Windows 2000, utilizzabile sui PC desktop. Supporta sino a due processori, con un massimo di 4GB di RAM (una cifra bella grossa per l’epoca!);
- Server: aggiunge alla versione client tutti i componenti necessari per fare da server. Così come i suoi successori, l’interfaccia è la stessa della versione desktop. Viene introdotto Active Directory. Inoltre, possiede servizi DNS per la registrazione dinamica degli indirizzi IP. Il supporto ai processori è per un massimo di quattro, con 4GB di RAM massimi;
- Advanced Server: riservato alle aziende medio-grandi, offre un’infrastruttura di clustering (replicazione dei server). Gestisce un massimo di otto processori e RAM con un massimo di 8GB. Supporta il bilanciamento del carico TCP/IP;
- Datacenter Server: riservato alle aziende di grandi dimensioni, supporta il clustering, il failover e il bilanciamento di carico. Gestisce un massimo di 32GB di RAM e 32 CPU. Come si evince dal nome, è un sistema operativo per centri di calcolo.
Windows XP: degno successore
A fine 2001 arrivò sul mercato Windows XP che a sua volta ha segnato una svolta della creazione di sistemi operativi da parte di Microsoft. Windows XP ne ereditò la maggior parte delle funzioni aggiungendo una grafica più gradevole. Inoltre, fu rilasciata la versione Home per i PC per uso domestico. Il suo kernel era basato interamente su quello di Windows 2000 ma sono state introdotte una serie di migliorie alle sue “negligenze”, soprattutto in ambito multimediale. Questo ha consentito a consentito ad XP di divenire il successore sia di Windows 2000 che di Windows ME.
La fine del supporto
Dal 30 giugno 2005 il supporto per Windows 2000 passò dalla fase principale a quella estesa: ciò significava che Microsoft avrebbe distribuito per Windows 2000 solo gli aggiornamenti di sicurezza critici. Il 13 luglio 2010, Microsoft rimosse ogni supporto per questo sistema operativo, invitando tutti gli utenti di a migrare ad una versione di Windows più recente, come Windows XP, Vista o 7.



Blogger e scrittore ventenne nato a Taranto. Collabora con diverse agenzie di marketing digitale e operativo. Ha pubblicato il manuale Windows 10: Guide e Soluzioni e il libro di narrativa storica Cronache di un Palazzo Abbandonato.