Per gli sviluppatori mobile Android c’è una novità: è arrivata la patch 3.6.1 dell’IDE!
Cosa è un IDE?
La parola IDE (dall’inglese Integrated Development Enviroment, ovvero Ambiente di Sviluppo Integrato) è un software che permette ai programmatori di scrivere il proprio codice, fornendo una serie di strumenti che lo aiutano a sviluppare il proprio software.
Cosa è Android Studio?
Android Studio è l’IDE per eccellenza per lo sviluppo di app native per dispositivi Android (smartphone, tablet, smartwatch). Nato nel maggio del 2013, Android Studio è disponibile gratuitamente sotto licenza Apache 2.0. Si basa sul software di JetBrains IntelliJ IDEA.
Ora torniamo alle patch notes della nuova versione di Android Studio. Oltre ai classici bug fixes, questa patch include aggiornamenti agli strumenti di desing, come il Layout Editor e il Resource Manager.
Alcuni Design Editors, come il Layout Editor e il Navigation Editor, prevede una vista suddivisa che ci permette di visualizzare al contempo il codice e la parte grafica. Nell’angolo in alto a destra dell’ editor, sono presenti tre bottoni che ci permettono di cambiare la vista:
– Il primo permettere di visualizzare il codice XML,
– Il secondo permette di separare la vista,
– L’ultimo, infine permette di visualizzare la parte grafica.
Altri tool come lo zoom sono stati spostati in basso a destra nel pannello dell’editor.
Un’altra novità è il tab adatto apposito per la selezione del colore, a mio parere utilissimo. Per aiutarti nell’aggiungere colori nell’app durante la selezione del colore nell’XML o tramite gli strumenti di design, l’IDE ora si occuperà automaticamente di popolare l’insieme dei colori al posto tuo.
Vi ricordate il findVierwById() e il rischio di una null pointer exception in caso di un nuovo ID non valido? Ora potete evitarlo tramite il View Binding, il quale ti permette di interagire con le view generando una classe di collegamento per ogni file XML. La classe contiene direttamente i riferimenti a tutte le view che posseggano un ID nel layout corrispondente.
Per abilitare il view binding, abbiamo la necessità di utilizzare Android Gradle plugin 3.6.0 o versioni più recenti e aggiungere il codice riportato qui in basso nei file build.gradle di ogni modulo:
android {
viewBinding.enabled = true
}
Infine, un aggiornamento molto utile è la possibilità di deoffuscare i bytecode delle classi e dei metodi nell’APK Analyzer.
Mentre si sta utilizzando l’APK Analyzer per ispezionare i file DEX, ora si possono deoffuscare i bytecode delle classi e dei metodi. Come? Basta seguire questi passaggi:
- Selezioniamo Build > Analyze APK nella barra del menù;
- Nella finestra di dialogo che apparirà, selezioniamo l’APK che si intende ispezionare;
- Clicchiamo su Open;
- Nell’APK Analyzer, selezioniamo il file DEX che si intende ispezionare;
- Nella visualizzazione del file DEX, carichiamo il ProGuard mapping file per l’APK corrente;
- Clicchiamo col tasto destro del mouse sulla classe o metodo che vogliamo ispezionare e selezioniamo Show bytecode.
Questi sono gli aggiornamenti a nostro avviso più utili. In caso vogliate maggiori informazioni, potete consultare il sito ufficiale di Android Developers al seguente link: https://developer.android.com/studio/releases
Programmatrice ventitreenne, appassionata di videogiochi. Lavora come freelancer e nel tempo libero realizza disegni e dipinti.
